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sabato 7 ottobre 2006

Haiku

La settimana scorsa vi ho parlato della mia avventura nello scrivere un racconto. Beh, questa settimana, invece, mi sono imbattuto in una nuova cosa: l'Haiku.
Cos'è? vi starete chiedendo. A questo scopo vi riporto la definizione tratta da Wikipedia:

Un haiku è un componimento poetico di tre versi caratterizzati da cinque, sette e ancora cinque sillabe. È una poesia dai toni semplici che elimina i fronzoli lessicali e le congiunzioni e trae la sua forza dalle suggestioni della natura e le sue stagioni. Lo haiku fu creato in Giappone nel secolo XVII e deriva dal Tanka, componimento poetico di 31 sillabe che risale già al IV secolo. Il Tanka formato da 5 versi con una quantità precisa di sillabe per ogni verso: 5-7-5-7-7. Eliminando gli ultimi due versi si è formato l'Haiku.
Per l'estrema brevità richiede una grande sintesi di pensiero e d'immagine. Tradizionalmente l'ultimo verso è il cosiddetto riferimento stagionale o kigo, cioè un accenno alla stagione che definisce il momento dell'anno in cui viene composta o al quale è dedicata. Soggetto dell'haiku sono scene rapide ed intense che rappresentano, in genere, la natura e le emozioni che esse lasciano nell'animo dell'haijin (il poeta). La mancanza di nessi evidenti tra i versi lascia spazio ad un vuoto ricco di suggestioni.
Gli haiku non hanno, per tradizione, alcun titolo.

Ma se invece volesse approfondire l'argomento, vi consiglio la sezione dedicata agli Haiku del sito dell'associazione culturale "Cascina Macondo".

Inutile dirvi che mi sono cimentato, con risultati deprimenti, anche in questa nuova arte... Vi risparmio volentieri la lettura delle mie opere!!!

Cimentatevi anche voi,
Porcelain!

L'angolo dei ricordi

Devo reputarmi una persona fortunata! Sono tanti i motivi per cui io devo farlo, ma stasera mi sono accorto che c'è un motivo in più!
Penso che capiti davvero di rado (tra quelli che conosco, io sono l'unico) partecipare ad un incontro tra ex compagni di scuola, specie dopo cinque anni dalla fine della scuola!!!
Stasera, per il quinto anno consecutivo, io ed i miei "vecchi" compagni delle scuole superiori (precisamente quelli dell'ultimo triennio) ci siamo incontrati per uscire tutti insieme in ricordo degli anni trascorsi insieme!
Certo, l'affluenza non era altissima: su 21 persone, erano presenti all'appello solo 9, più uno che però è passato solo a salutarci! Ma di questo non ci si può lamentare, quello raggiunto è comunque un ottimo traguardo!
La spinta per l'organizzazione di queste serate parte sempre dalle solite persone: io ed un altro paio di amici sentiamo il bisogno di vederci, perché purtroppo non lo facciamo più tanto spesso, ed allora questo nostro bisogno diventa lo spunto per organizzare questa rimpatriata annuale!
Anche questa volta il grosso ce l'ho messo io: ho inviato gli inviti via SMS e via e-mail (a quelli, pochi, che utilizzano questa forma di comunicazione) ma solo perché ho la possibilità (e la voglia, perché serve anche quella...) di inviarli gratis tramite Internet ed il mio collegamento ADSL flat.
Chiaramente sono davvero contento per quelli che si sono presentati; mi dispiace per quelli che hanno giustificato la loro assenza, ma sinceramente non so cosa pensare di quelli che mi hanno ignorato nella maniera più completa....
Vabbè, non fa nulla: non sanno cosa si sono persi! Ci siamo fatti tante risate, soprattutto a ricordare le nostre "gesta" ai tempi della fanciullezza, e, credetemi, ne abbiamo fatte davvero tante!!!!

Chissà se l'anno prossimo la organizzeremo: io credo di sì, perché i soliti ignoti sono sempre pronti a farlo! L'interrogativo più grande è: quanti ne saremo alla prossima??? 7? 6? 5? 1???
Chi può dirlo?! Lo scopriremo solo vivendo...ma dovremo aspettare almeno un anno per farlo!

Intanto mi sta venendo la (malsana) idea di tentare di organizzare una rimpatriata con gli amici delle scuole medie: l'impresa sembra assurda ed impossibile, per questo mi attira!! Ma ho bisogno di molto tempo per metterla in atto, per questo la rimando a dopo la Laurea: chissà se da Ingegnere "tutto d'un pezzo" (magistrale già specialistico) ne avrò il coraggio!
Ma questa è un'altra storia....e per sapere come andrà a finire bisogna attendere ancora un bel po'!!

A presto,
Porcelain!



PS: sono stato un po' distante dal blog, ma sto studiando un po' più seriamente...chissà se vi sono mancato (ma a chi potrei???) ;p

domenica 1 ottobre 2006

Scrivere

Questo fine settimana ho (ri)scoperto il piacere di scrivere! In realtà lo stavo facendo da un po' di tempo, soprattutto grazie a questo Blog. Il fatto che questo è un diario, un luogo dove "parlare" del più e del meno. Invece scrivere vuol dire proprio mettersi lì, davanti ad una tastiera o con carta e penna alla mano, ed inventare una storia!
E ieri l'ho fatto: ho scritto un racconto! E' una di quelle cose che mi piacerebbe fare e soprattutto mi piacerebbe saperlo fare bene (e non credo si possa dire che sia così...). E, durante la mia notte semi-insonne di venerdì, questa voglia mi è scoppiata dentro in maniera violenta e non ho saputo resistere.
La voglia non è nata dal nulla, così all'improvviso, ma è scaturita perché ho letto dei racconti di alcuni conoscenti su un forum che frequento saltuariamente: erano racconti scritti per partecipare ad un Concorso! Non un concorso di quelli "importanti" in cui c'è in palio qualcosa di importante, ma un sano e stimolante concorso tra amici, in cui l'importante è dare sfogo alla propria voglia ed abilità di scrivere ed esporsi agli apprezzamenti e, soprattutto, alle critiche di coloro che leggono! Devo confessarvi che questa cosa è davvero bella, dovreste provarla!
Torniamo al Concorso: si trattava di un concorso letterario a tema. Ognuno doveva scrivere un componimento di qualsiasi tipo (poesia, racconto, ecc.) senza limiti di lunghezza, ma con il solo vincolo di seguire il tema fissato: Intrappolati dalla rete. Questo concorso era stato fissato oltre un mese fa ed aveva come scadenza il 30 settembre: mi ci voleva la mia notte insonne tra venerdì 29 e sabato 30 per farmelo scoprire!!!
Potrete immaginare che erano già stati pubblicati dei racconti: ce n'erano quattro, ognuno bello per un motivo!!! Credetemi: leggerli mi ha fatto venire una voglia matta di scrivere anch'io qualcosa! Il fatto che quelli fossero scritti da persone "comuni" e non da coloro che fanno questo di mestiere me li faceva ammirare ancora di più e rendeva irrefrenabile la voglia di emulazione.
Data l'ora tarda di quella notte, però, non me la sentivo di mettermi a scrivere, perché molto probabilmente avrei fatto mattina!! Come ho detto prima, il concorso sarebbe scaduto il giorno dopo (cioè il giorno stesso, dipende dai punti di vista) quindi avevo pochissime possibilità di parteciparvi: ma non era quella la cosa che mi spingeva a farlo, non era la voglia di partecipare al concorso. Piuttosto sentivo questo bisogno di dare forma ai miei pensieri, di sfogare un po' della mia creatività per fare qualcosa di carino! Per questo mi ero ripromesso di ritagliare un po' di tempo per scrivere un racconto, magari proprio sullo stesso tema del concorso (mi aveva incuriosito fin dal primo momento), e poi l'avrei sottoposto al giudizio di queste persone che gestiscono il ramo "Laboratorio" di questo forum e che, con i propri lavori ed i propri commenti, stimolano alla realizzazione di opere proprie.
Così sono andato a dormire pensando a quel racconto, cominciando a delineare una traccia da seguire. Sabato, poi, quasi non riuscivo a pensare ad altro...volevo scrivere il mio racconto. Così l'ho fatto! Mi sono messo per 4-5 ore davanti al PC ed ho dato libero sfogo alla mia creatività! Avrei voluto continuare ancora di più, ma mi ero stancato e così ho dovuto accorciarlo un po', anche perché ora volevo anche partecipare al concorso: non con la pretesa di poterlo vincere (non lo penso proprio possibile) ma per la possibilità di avere più visibilità e, quindi, più commenti, più consigli.
La fretta, sicuramente, mi ha fatto commettere degli errori: non tanto ortografici e sintattici, quanto nella trama! Scrivendo senza alcuno schema, ma semplicemente con un'idea di base, il racconto è nato e cresciuto in quelle quattro-cinque ore in cui sono stato davanti alla tastiera ed in tal modo, io che scrivevo, non sapevo bene in che direzione stessi andando!! Pensate che la parte finale per me doveva esser più lunga, nella mia mente l'avevo più lunga! Però poi ho dovuto tagliare un po' i tempi e, scrivendo scrivendo, è cambiata anche la storia...
Per essere la mia prima composizione credo di non potermi lamentare affatto, anzi. Il racconto sembra anche decente ed ho ricevuto diversi commenti positivi (oltre che un voto, su 13 votanti) e ciò mi gratifica, oltre che invogliarmi a riprovarci, per migliorarmi e per continuare a divertirmi!

Mi raccomando: coltivate le vostre passioni!
Porcelain