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sabato 10 marzo 2007

Nea Polis 001 - The rise

Ieri ho letto, sul giornale gratuito IlNapoli, che un giovane regista partenopeo ha deciso di produrre una specie di telefilm e di diffonderlo attraverso Internet. Il progetto è stimolante e l'ambientazione è suggestiva: si tratta di un futuro non meglio precisato, un po' sullo stile di Blade Runner! Cito qui l'introduzione che si trova sul sito Internet del progetto:
INGLESE:
Maybe in the future, maybe in Naples.
A city destroyed by earthquake and divided in four districts "governed" by majors bosses.
The prefect is alone to represent the State.
The inhabitants live undergound, in cellars, and garages, poors and emarginated lives in dangerous buildings.
Some citizen is engaged in a sort of police corp.

ITALIANO:
Forse nel futuro, forse a Napoli.
Una città distrutta da un terremoto e divisa in quattro quartieri "governati" da quattro "sindaci" (boss).
Il prefetto è il solo a rappresentare lo Stato.
Gli abitanti vivono sottoterra, nelle cantine e nei garage, poveri ed emarginati in edifici pericolosi.
Alcuni cittadini si sono organizzati in una specie di corpo di Polizia.
Ed ecco anche il trailer che è stato realizzato per presentare l'opera:


Purtroppo ora non ho grandi notizie al riguardo, ma mi sembra che questo telefilm andrà in onda con cadenza settimanale e prevederà piccole puntate di circa 2-3 minuti. Sul sito trovate già la prima puntata, ma purtroppo il sito è ancora un po' scarno e non ci sono ulteriori notizie.

Speriamo che il progetto vada avanti e che mantenga le aspettative!
Voi restate sintonizzati su www.wuzu.it!!
Porcelain

Ai due superstiti

Proseguo con le mie dediche... Questa, come sempre, la dedico alla donna che mi è accanto e che mi permette di dire che siamo gli unici due superstiti!!!
Magari con questo post scopriamo che la nostra specie non si è estinta, ma che nel mondo ci sono altre coppie di superstiti!


Superstiti
Senza incontrare mai gli sguardi
parliamo a lungo dei tuoi sbagli
di storie in cui hai creduto
e foto che poi hai strappato
e di ferite aperte, di parole sempre le stesse,
dette ma svuotate, perciò dimenticate

Sai che c'è, c'è che prima o poi
ti accorgerai che,
io sono quello che hai voluto,
che da sempre hai cercato

Sono qui e adesso son venuto a prenderti
sono qui se non mi riconosci guardami
mi amavi già, lo capirai, non finirà mai
in una specie estinta noi,
unici due superstiti

Sai non voglio, non pretendo
cose che non mi vuoi dare
non so dire frasi fatte
per un letto da disfare che
poi non ti è rimasto niente,
è solo che io ero già nel tuo futuro,
nel passato nel presente

Sono qui per farti credere ai miracoli
sono qui per sovvertire i pronostici
l'amore è una marea, come distrugge crea
e tu non puoi respingermi,
lo sanno anche gli angeli

Sono qui e adesso son venuto a prenderti
sono qui se non mi riconosci guardami
mi amavi già, ora lo sai, non finirà mai
di una specie estinta noi,
unici due superstiti
(Raf)

Buon ascolto!
Porcelain

Frase del giorno


Non esistono errori, ma opportunità per conoscere le cose.
(Ugo Foscolo)

venerdì 9 marzo 2007

Quanto...quanto...ma proprio tanto!

Eccomi qui, a fare un'altra dedica con la scusa di mostrare a voi lettori un altro esempio di romanticismo..... Della serie "Uniamo l'utile al dilettevole!".
Spero che vi piaccia...e che passi il messaggio! ;)



Quanto t'ho amato
Se tu mi avessi chiesto: "Come stai?"
se tu mi avessi chiesto dove andiamo
t'avrei risposto "bene, certo sai"
ti parlo però senza fiato
mi perdo nel tuo sguardo colossale,
la Stella Polare sei tu, mi sfiori e ridi no, cosi non vale
non parlo e se non parlo poi sto male

Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
e non lo sai perché non te l'ho detto mai
anche se resto in silenzio, tu lo capisci da te

Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
non l'ho mai detto e non te lo dirò mai
nell'amor le parole non contano conta la musica.

Se tu mi avessi chiesto: "Che si fa?"
se tu mi avessi chiesto dove andiamo
t'avrei risposto dove il vento va
le nuvole fanno un ricamo
mi piove sulla testa un temporale
il cielo nascosto sei tu ma poi svanisce in mezzo alle parole
per questo io non parlo e poi sto male

Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
e non lo sai perchè non te l'ho detto mai
anche se resto in silenzio, tu lo capisci da te

Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
non l'ho mai detto e non te lo dirò mai
nell'amor le parole non contano conta la musica.

Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
non l'ho mai detto ma un giorno capirai
nell'amor le parole non contano conta la musica
(Roberto Benigni)

Che ve ne pare?
Con affetto,
Porcelain!

Proverbio del giorno


Je nun crer' all'uocchie,
ma 'a suttana mia s'è rotta!
(Proverbio napoletano)

TRADUZIONE: Non credo nel malocchio, ma la mia sottana si è rotta!

Luna rossa

Sabato scorso c'è stato un fenomeno astronomico davvero spettacolare: l'eclissi lunare!! La Luna rossa descritta nella famosa canzone è tornata ad affacciarsi sulle nostre teste....
Per chi, come me, l'ha persa sono riuscito a scovare delle splendide foto realizzate da Giuseppe Lupo, di cui vi invito a visitare il PhotoBlog! Per sua gentile concessione, riesco anche ad inserire le sue foto qui:


Un'altra stupenda foto al riguardo, l'ho scovata sul sito della NASA e vi invito a guardarla!

Porcelain

giovedì 8 marzo 2007

Frase del giorno


"Ora mi dedicherò al secondo più grande mistero dell'universo: le donne!"
("Doc." - Ritorno al Futuro II)

AUGURI a tutte le DONNE!!

La Festa della Donna è tra le ricorrenze più fraintese al Mondo. Essa nasce come giornata-simbolo di tutte le vessazioni che le donne hanno dovuto subire (e che, purtroppo, subiscono ancora...) nel corso dei secoli. Con il passare degli anni, però, si è trasformata principalmente in una festa commerciale e finta in cui bisogna acquistare le mimose e in cui quegli stessi uomini che giorno per giorno discriminano le donne, diventano degli agnellini e donano alle esponenti del gentil sesso delle finte attenzioni.
Io vorrei che si riscoprisse il significato originario della Festa, che si commemorassero le donne che hanno sofferto e che spesso sono morte nella loro battaglia per la parità di diritti. Mi piacerebbe che molti capissero quanto le donne hanno sofferto e quante di loro ancora soffrono! Vorrei che pian piano tutti i giorni diventassero una piccola Festa per le Donne, che nessuna donna più debba vedere violati i propri diritti...

Per questo, oltre a porgere un simbolico fascio di mimose a tutte le donne, invito tutti a visitare il portale dell'ONU dedicato a questa ricorrenza e a scoprire per cosa c'è ancora bisogno di lottare!!

Ending Impunity for Violence against Women and Girls

Io alle donne ci sono affezionato. Sarà perché sono cresciuto sempre in mezzo a loro, sarà che le figure femminili che sono entrate a far parte della mia vita hanno rappresentate tutte qualcosa di importante!
Io amo le donne, perché senza di loro il Mondo sarebbe diverso... Forse vivremmo ancora nell'Eden (grazie Eva!)... Forse ci sarebbero state meno guerre (grazie Elena!)... Forse ci sarebbe meno dolore in giro per la Terra (grazie Pandora!)... Ma non ci sarebbe la Giustizia (grazie Atena!)... Non ci sarebbe l'Amore (grazie Afrodite!)... Non ci sarei io (grazie mamma!)...e non ci sarebbe nessun altro sulla faccia della Terra!

I miei auguri, in particolare, vanno alle donne della mia vita: prima fra tutte mia madre, poi a mia nonna Andreina e mia nonna Imma (che non ci sono più), a mia sorella Francesca, a Melania, alle mie zie ed alle mie cugine, alla madre di Melania, a sua sorella Katia, alle sue zie, le sue cugine e a sua nonna, alla piccola Paola, ad Alessia, a Chicca, a Carmela, a Rossella, ad Emilia, ad Angela, a Katia, a tutte le donne che hanno fatto parte della mia vita e a quelle che ne faranno parte!! Ed infine anche alla mia amata Nicole Kidman...
E chiudo con una canzone di Lorenzo:
Puttane e spose
Ragazze, voi mi fate impazzire,

con questo rap io ve lo voglio dire
e non lo faccio così tanto per fare il ruffiano,
ma parlo nel microfono col cuore in mano
specialmente adesso che ho raggiunto un'età
che mi permette di apprezzare con semplicità
la bellezza e le caratteristiche diverse
delle donne ritrovate delle donne perse
tra il pensiero di piacere e quello di innamorarsi,
tra la voglia di una fuga e quella di sposarsi,
di far l'amore con tutti quelli che ti pare
o di sceglierti un uomo e di portarlo all'altare
e di fronte a questo dubbio a questo combattimento
i vostri occhi mi riempiono di sentimento
quando io vi vedo sole in mezzo a tanta gente,
nel rumore di una musica che non vale niente
se non fossi accompagnata dai tuoi movimenti
che ci accendono la carica volenti e nolenti
e noi che grazie a quel serpente vi giriamo intorno
a cercare nella notte un attimo di giorno,
per parlare con gli amici con parole condite
da concetti e da espressioni (eh-he) colorite
e trovarsi poi da soli sotto le coperte
a sognare di leccare le ferite aperte
da esperienze e da storie, da facce, da sguardi,
dalla voglia di ricominciare, ma è troppo tardi!

Il pensiero vola e va a posarsi sul davanzale
di una casa sul confine tra il bene e il male,
tra l'amore e il sesso, tra il corpo e la mente,
per concludere che in fondo, in fondo è divertente
il continuo dondolare di tutte le cose,
questa falsa divisione tra puttane e spose!

Ragazze voi mi fate impazzire
a partire dalla mamma fino ad arrivare
al concetto quello mistico della Madonna:
figlia, madre, moglie, fidanzata, sorella e nonna!
Sempre dentro una di queste categorie
va cadere la mia mente le ragazze mie
e io con questo lungo rap io vi racconto tutto,
anche se certi momenti può sembrarvi brutto,
ma io ascolto tanta musica mattina e sera,
la stagione che io amo di più la primavera
quando sbocciano sugli alberi i germogli dei fiori
e la gente ricomincia a stare un po' più fuori
e le ragazze di città prendono il motorino
e si siedono proprio sul bordo del sellino,
con capelli sciolti guidano con aria sicura
e guardandole la vita sembra meno dura
e quel sole che le illumina e le fa più belle,
in quel giorno sarà il re di tutte le altre stelle!

E il pensiero vola e va a posarsi sul davanzale
di una casa sul confine tra il bene e il male,
tra l'amore e il sesso, il corpo e la mente
e per concludere che in fondo in fondo è divertente
il continuo dondolare di tutte le cose,
questa falsa divisione tra puttane e spose!

Il pensiero vola e va a posarsi sul davanzale
di una casa sul confine tra il bene e il male,
tra l'amore e il sesso, il corpo e la mente
per concludere che in fondo in fondo è divertente
il continuo dondolare di tutte le cose,
questa falsa divisione tra puttane e spose!
(Lorenzo Cherubini)
Auguri dal vostro Porcelain!

mercoledì 7 marzo 2007

Piccola dedica

Ultimamente predomina la mia parte romantica e quindi faccio una piccola dedica utilizzando il mio Blog come mezzo di diffusione, così do qualche spunto a qualcun altro romantico come me!


Nient'altro che noi
Potrei stare ore ed ore qui
Ad accarezzare
La tua bocca ed i tuoi zigomi
Senza mai parlare
Senza ascoltare altro, nient'altro che
Il tuo respiro crescere
Senza sentire altro che noi
Nient'altro che noi
Potrei stare fermo immobile
Solo con te addosso
A guardare le tue palpebre
Chiudersi ad ogni passo
Della mia mano lenta che scivola
Sulla tua pelle umida
Senza sentire altro che noi
Nient'altro che noi

Non c'è niente al mondo
Che valga un secondo
Vissuto accanto a te
Che valga un gesto tuo
O un tuo movimento
Perché niente al mondo
Mi ha mai dato tanto
Da emozionarmi come
Quando siamo noi, nient'altro che noi

Potrei perdermi guardandoti
Mentre stai dormendo
Col tuo corpo che muovendosi
Sembra stia cercando
Anche nel sonno di avvicinarsi a me
Quasi fosse impossibile
Per te, sentire altro che noi
Nient'altro che noi

Non c'è niente al mondo
Che valga un secondo
Vissuto accanto a te
Che valga un gesto tuo
O un tuo movimento
Perché niente al mondo
Mi ha mai dato tanto
Da emozionarmi come
Quando siamo noi, nient'altro che noi

Non c'è niente al mondo
Che valga un secondo
Vissuto accanto a te
Che valga un gesto tuo
O un tuo movimento
Perché niente al mondo
Mi ha mai dato tanto
Da emozionarmi come
Quando siamo noi, nient'altro che noi
(Max Pezzali)

Con amore,
Porcelain!

Frase del giorno


Un vincente trova sempre una strada,
un perdente una scusa.
(Herman Hesse)

martedì 6 marzo 2007

Citazione

Mio malgrado, mi ritrovo di nuovo qui a citare il tormentone della mia amica ChiccaJoey:

Le band
E gli anni passano, gli amori finiscono,
le band si sciolgono senza un perché

i clacson suonano, le stronzate piacciono,
le stesse cose ci annoiano senza un perché

le facce cambiano, le tette si gonfiano,
altre cose spariscono senza un perché

le religioni dividono e i dolci ingrassano,
i fantasisti non giocano senza un perché

e nascono canzoni tristi che un po' ci piacciono senza un perché,
esplodono canzoni tristi che un po' ci fan cantare e ridere senza un perché

i ragazzi sognano, chissà che cosa si dicono,
i grandi non giocano senza un perché

le bombe cadono, gli arbitri sbagliano,
i ghiacciai si sciolgono senza un perché

le lacrime salgono fino agli occhi e poi scendono,
da dove vengono nessuno lo sa

e nascono canzoni tristi che un po' ci piacciono senza un perché,
esplodono canzoni tristi che un po' ci scaldano senza un perché,
si suonano canzoni tristi che un po' ci fan cantare e ridere senza un perché

e gli anni passano, gli amori finiscono,
le band si sciolgono senza un perché
(Luca Carboni)

Porcelain

lunedì 5 marzo 2007

Frase del giorno


Il vantaggio di essere intelligente è che si può fare l'imbecille,
mentre il contrario è del tutto impossibile!
(Woody Allen)

Links for 2007-03-04 [del.icio.us]

  • ViaggiaTreno (TrenItalia)
    Un utile servizio messo a disposizione da TrenItalia: qualcuno che conoscete è in viaggio in treno e volete essere aggiornati sul suo viaggio?? Collegatevi a questo sito e cercate il treno interessato,così saprete se viaggia in ritardo o no!!

domenica 4 marzo 2007

Frase del giorno


Il leone è ferito ma non è morto!
(Anonimo)

Pensa...pensiamo...pensate...

Se proprio dobbiamo salvare il Festival di Sanremo è perché ci sono canzoni impegnate che difficilmente vengono fuori durante il resto dell'anno. Esempio eclatante di questa 57sima edizione è la canzone vincitrice della categoria Giovani: "Pensa" cantata da un giovane cantautore, Fabrizio Moro. Canzone che è dedicata a tutte le vittime della malavita italiana, che purtroppo sono tante.... Senza aver ascoltato tutte le altre vi dico che si è capito subito che questa avrebbe vinto: l'argomento era troppo forte per passare inosservato, per finire dietro all'ennesima canzone che (per quanto bella) parla di amore.
Complimenti a Fabrizio Moro per la sua iniziativa e speriamo che questa canzone riesca a far pensare chi, invece, non lo fa mai! Eccovi l'immancabile video ed il testo della canzone....


Pensa
Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine
Appunti di una vita dal valore inestimabile
Insostituibili perchè hanno denunciato
Il più corrotto dei sistemi troppo spesso ignorato
Uomini o angeli mandati sulla terra per combattere una guerra
Di faide e di famiglie sparse come tante biglie
Su un'isola di sangue che fra tante meraviglie
Fra limoni e fra conchiglie... massacra figli e figlie
Di una generazione costretta non guardare
A parlare a bassa voce a spegnere la luce
A commentare in pace ogni pallottola nell'aria
Ogni cadavere in un fosso
Ci sono stati uomini che passo dopo passo
Hanno lasciato un segno con coraggio e con impegno
Con dedizione contro un'istituzione organizzata
Cosa nostra... cosa vostra... cos'è vostro?
E' nostra... la libertà di dire
Che gli occhi sono fatti per guardare
La bocca per parlare le orecchie ascoltano...
Non solo musica non solo musica
La testa si gira e aggiusta la mira ragiona
A volte condanna a volte perdona
Semplicemente

Pensa prima di sparare
Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani

Ci sono stati uomini che sono morti giovani
Ma consapevoli che le loro idee
Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole
Intatte e reali come piccoli miracoli
Idee di uguaglianza idee di educazione
Contro ogni uomo che eserciti oppressione
Contro ogni suo simile contro chi è più debole
Contro chi sotterra la coscienza nel cemento

Pensa prima di sparare

Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani

Ci sono stati uomini che hanno continuato

Nonostante intorno fosse tutto bruciato
Perchè in fondo questa vita non ha significato
Se hai paura di una bomba o di un fucile puntato
Gli uomini passano e passa una canzone
Ma nessuno potrà fermare mai la convinzione
Che la giustizia no... non è solo un'illusione

Pensa prima di sparare

Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Pensa

Anche da parte mia, un pensiero a tutte le persone che hanno perso la loro vita ingiustamente....
Porcelain

Il nuovo tormentone

La 57° edizione del Festival di Sanremo oltre a proporci un vero capolavoro come quello di Simone Cristicchi, ci ha lasciato quello che sarà il tormentone dei prossimi mesi: "La paranza" di Daniele Silvestri!
Come al solito eccovi il video ed il testo...


La paranza
Mi sono innamorato di una stronza
Ci vuole una pazienza
Io però ne son rimasto senza
Era molto meglio pure una credenza
Un fritto di paranza...paranza...paranza!

La paranza è una danza
Che ebbe origine sull'isola di Ponza
Dove senza concorrenza
Seppe imporsi a tutta la cittadinanza
È una danza
Ma si pensa
Rappresenti l'abbandono di una stronza
Dal calvario alla partenza
Fino al grido conclusivo di esultanza

Uomini uomini c'è ancora una speranza
Prima che un gesto vi rovini l'esistenza
Prima che un giudice vi chiami per l'udienza
Vi suggerisco un cambio di residenza
E poi ci vuole solo un poco di pazienza
Qualche mese e già nessuno nota più l'assenza
La panacea di tutti i mali è la distanza
E poi ci si consola
Con la paranza

La paranza è una danza
Che si balla nella latitanza
Con prudenza
Eleganza
E con un lento movimento de Panza
La paranza è una danza
che si balla nella latitanza
Con prudenza
Eleganza
E con un lento movimento de Panza

Così da Genova puoi scendere a Cosenza
Come da Brindisi salire su in Brianza
Uno di Cogne andrà a Taormina in prima istanza
Uno di Trapani? Forse Provenza
No no no non è possibile
Non è raccomandabile
Fare ritorno al luogo originario di partenza
Ci sono regole precise in latitanza
E per resistere c'è la Paranza

La paranza è una danza
Che si balla nella latitanza
Con prudenza,
Eleganza
E con un lento movimento de Panza

Dimmi che mi ami che mi ami

E quando ti allontani
Per prima cosa mi richiami
In ogni caso è molto meglio se rimani
Se rimandi a domani
Dimmi che ci tieni che ci tieni
E pure se non vieni
In oqni caso mi appartieni
E che ti manco più dell'aria che respiri
Più di prima
Più di ieri

Dov'è dov'è
Tutti si chiedono
Dov'è dov'è
Ma non mi trovano
Lo sai che c'è?
Che sto benissimo
Fintanto che
Sto a piede libero
E poi perché
Ritornare da lei
Quando per lei è sempre stato meglio senza di me
Non riusciranno a prendermi
Io resto qui

La paranza es un balle

Que se balla con la latitanza
Con prudencia y elegancia
Y con un lento movimiento de panza
La paranza es un balle
Que se baila con la latitanza
Con prudencia y elegancla
Y con un lento movimiento de panza

E se io latito latito

Mica faccio un illecito
Se non sai dove abito
Se non entro nel merito
Se non vado a discapito
Dei miei stessi consimili
Siamo uomini liberi
Siamo uomini liberi
Stiamo comodi comodi
Sulle stuole di vimini
Sulle spiagge di Rimini
Sull'atollo di Bimini
Latitiamo da anni
Con i soliti inganni
Ma non latiti tanto quando capiti a pranzo
E se io latito latito...

Non vi viene da ballare?! Già immagino i balletti che si faranno su tutte le spiagge italiane quest'anno....
Porcelain

Perché Sanremo è...Sanremo!

Ieri sera si è finalmente concluso il Festival di Sanremo 2007 e ne è stato consacrato il vincitore: Simone Cristicchi! Premetto che non ho seguito molto il Festival, perché l'ho trovato particolarmente pesante...con tutte le mummie resuscitate per far contenta la popolazione italiana che, non dimentichiamolo, è formata da un numero assolutamente enorme di persone che hanno superato la 60ina!!!
La canzone vincitrice l'ho ascoltata nella serata in cui i Campioni cantavano accompagnati da ospiti/amici e Simone Cristicchi era accompagnato da Sergio Cammariere. Devo dire la verità: a me quella canzone è piaciuta fin dal primo momento che l'ho ascoltata!! La musica è molto orecchiabile, ma io non ne capisco proprio nulla di musica! Quello che è straordinario, però, è il testo: triste, tristissimo, eppure bello, toccante, emozionante, in grado di dipingere la realtà in un modo perfetto!
I miei complimenti vivissimi a Simone Cristicchi: lo ha davvero meritato!
Ora vi lascio il video della performance sul palco dell'Ariston di Cristicchi e Cammariere, e vi lascio anche il testo, così che possiate rileggerlo con calma!


Ti regalerò una rosa
Ti regalerò una rosa
Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
E una rosa per poterti amare
Ti regalerò una rosa
Una rosa bianca come fossi la mia sposa
Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
Ogni piccolo dolore

Mi chiamo Antonio e sono matto
Sono nato nel ’54 e vivo qui da quando ero bambino
Credevo di parlare col demonio
Così mi hanno chiuso quarant’anni dentro a un manicomio
Ti scrivo questa lettera perché non so parlare
Perdona la calligrafia da prima elementare
E mi stupisco se provo ancora un’emozione
Ma la colpa è della mano che non smette di tremare

Io sono come un pianoforte con un tasto rotto
L’accordo dissonante di un’orchestra di ubriachi
E giorno e notte si assomigliano
Nella poca luce che trafigge i vetri opachi
Me la faccio ancora sotto perché ho paura
Per la società dei sani siamo sempre stati spazzatura
Puzza di piscio e segatura
Questa è malattia mentale e non esiste cura

Ti regalerò una rosa
Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
E una rosa per poterti amare
Ti regalerò una rosa
Una rosa bianca come fossi la mia sposa
Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
Ogni piccolo dolore

I matti sono punti di domanda senza frase
Migliaia di astronavi che non tornano alla base
Sono dei pupazzi stesi ad asciugare al sole
I matti sono apostoli di un Dio che non li vuole
Mi fabbrico la neve col polistirolo
La mia patologia è che son rimasto solo
Ora prendete un telescopio… misurate le distanze
E guardate tra me e voi… chi è più pericoloso?

Dentro ai padiglioni ci amavamo di nascosto
Ritagliando un angolo che fosse solo il nostro
Ricordo i pochi istanti in cui ci sentivamo vivi
Non come le cartelle cliniche stipate negli archivi
Dei miei ricordi sarai l’ultimo a sfumare
Eri come un angelo legato ad un termosifone
Nonostante tutto io ti aspetto ancora
E se chiudo gli occhi sento la tua mano che mi sfiora

Ti regalerò una rosa
Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
E una rosa per poterti amare
Ti regalerò una rosa
Una rosa bianca come fossi la mia sposa
Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
Ogni piccolo dolore

Mi chiamo Antonio e sto sul tetto
Cara Margherita son vent’anni che ti aspetto
I matti siamo noi quando nessuno ci capisce
Quando pure il tuo migliore amico ti tradisce
Ti lascio questa lettera, adesso devo andare
Perdona la calligrafia da prima elementare
E ti stupisci che io provi ancora un’emozione?
Sorprenditi di nuovo perché Antonio sa volare


Ora c'è davvero poco posto per le mie parole...
Quindi la finisco qui!
Porcelain