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sabato 15 settembre 2007

Fischiettiamo un po'...

Oggi mi va di fischiettare un po'...e quindi ascolto e riascolto una canzone leggera: scritta da Jovanotti per Syria...
La propongo anche a voi (certo di non ricevere consensi dai veri intenditori di musica...)! Oggi mi gira così!! :P


L'amore è
L'amore è quando il peso
di due corpi messi insieme
invece di sommarsi si sottrae.
L'amore è quando l'acqua
di due fiumi bagna un seme
che nasce poi non muore mai.

L'amore è
la luce che uno ha dentro di sé
l'amore è
la luce che uno ha dentro di sé.

L'amore è quando un cucciolo
di uomo tra le mani
risponde a tutto quello che non sai.
L'amore è quando immagini la vita
di domani e sai che in
qualche modo ci sarai.

L'amore è
la luce che uno ha dentro di sé
l'amore è
la luce che uno ha dentro di sé.

L'amore è quando al centro esatto
dei tuoi dispiaceri ci sta
uno spazio di serenità.
L'amore è quella cosa misteriosa
in fondo ai cuori
che ti fa parte dell'eternità.

L'amore è
la luce che uno ha dentro di sé
l'amore è
la luce che uno ha dentro di sé.

E ti fa gli occhi accesi come fari
Nella notte, nella notte del mondo
per le strade del mondo
che mi portano da te
che mi portano da te.

L'amore è
l'amore è
la luce che uno ha dentro di sé
l'amore è
la luce che uno ha dentro di sé.

E ti fa gli occhi accesi come fari
nella notte, nella notte del mondo
per le strade del mondo
che ti portano da me.
(Syria)

Buon ascolto...e fischiettate! :D
Porcelain

Pensiero del giorno

Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va.
(Eraclito)

Manuale del Guerriero della Luce (8)


Un guerriero della luce non rimanda le sue decisioni.

Egli riflette a lungo prima di agire. Considera il proprio addestramento, la propria responsabilità e il proprio dovere di maestro. Cerca di mantenere la serenità, e analizza ogni mossa come se fosse la più importante.
Tuttavia, nel momento in cui prende una decisione, il guerriero agisce: non ha più alcun dubbio su ciò che ha scelto né cambia rotta se le circostanze sono diverse da come le immaginava.
Se la decisione è giusta, vincerà il combattimento, anche se dovesse durare più del previsto. Se è sbagliata, sarà sconfitto e dovrà ricominciare tutto da capo, con più saggezza.
Ma un guerriero della luce, quando comincia, va fino alla fine.

giovedì 13 settembre 2007

Manuale del Guerriero della Luce (7)

Un guerriero della luce studia con molta attenzione la posizione che intende conquistare.
Per quanto il suo obiettivo sia difficile, esiste sempre una maniera di superare gli ostacoli. Egli verifica i cammini alternativi, affila la sua spada, e cerca di colmare il proprio cuore con la perseveranza necessaria per affrontare la sfida.
Tuttavia, a mano a mano che avanza, il guerriero si rende conto che esistono difficoltà di cui non aveva tenuto conto.
Se rimane ad aspettare il momento ideale, non uscirà mai da quel luogo; è necessario un pizzico di follia per compiere il passo successivo.
E così il guerriero utilizza un briciolo di pazzia.
Perché, in guerra e in amore, non è possibile prevedere tutto.



Frase del giorno

Un guerriero della luce sa ciò che vuole.
E non ha bisogno di spiegare nulla.
(Paulo Coelho, "Il manuale del guerriero della luce")

mercoledì 12 settembre 2007

Manuale del Guerriero della Luce (6)

Un guerriero della luce sa che alcuni momenti si ripetono.
Spesso si ritrova davanti a problemi e situazioni che ha già affrontato. Allora si sente depresso, e pensa di essere incapace di progredire nella vita, giacché i momenti difficili si sono ripresentati.
"Questo l'ho già passato," si lamenta con il suo cuore.
"E' vero, l'hai vissuto," risponde il cuore. "Ma non l'hai mai superato."
Il guerriero allora comprende che il ripetersi delle esperienze ha un'unica finalità: insegnargli quello che non vuole apprendere.


martedì 11 settembre 2007

Non smetterò di sognare!

Che rapporto avete con le canzoni?! A me, a volte, capita di affezionarmi a delle canzoni perché vi lego un significato particolare, magari perché mi ricordano una persona, mi ricordano un evento...
Beh, la canzone che condivido con voi, da oggi in poi avrà per me un significato particolare...


Sogna, ragazzo sogna
E ti diranno parole
rosse come il sangue, nere come la notte;
ma non è vero, ragazzo,
che la ragione sta sempre col più forte;
io conosco poeti
che spostano i fiumi con il pensiero,
e naviganti infiniti
che sanno parlare con il cielo.
Chiudi gli occhi, ragazzo,
e credi solo a quel che vedi dentro;
stringi i pugni, ragazzo,
non lasciargliela vinta neanche un momento;
copri l'amore, ragazzo,
ma non nasconderlo sotto il mantello;
a volte passa qualcuno,
a volte c'è qualcuno che deve vederlo.

Sogna, ragazzo sogna
quando sale il vento
nelle vie del cuore,
quando un uomo vive
per le sue parole
o non vive più;
sogna, ragazzo sogna,
non cambiare un verso
della tua canzone,
non fermarti tu...

Lasciali dire che al mondo
quelli come te perderanno sempre;
perché hai già vinto, lo giuro,
e non ti possono fare più niente;
passa ogni tanto la mano
su un viso di donna, passaci le dita;
nessun regno è più grande
di questa piccola cosa che è la vita

E la vita è così forte
che attraversa i muri senza farsi vedere
la vita è così vera
che sembra impossibile doverla lasciare;
la vita è così grande
che quando sarai sul punto di morire,
pianterai un ulivo,
convinto ancora di vederlo fiorire

Sogna, ragazzo sogna,
quando lei si volta,
quando lei non torna,
quando il solo passo
che fermava il cuore
non lo senti più ;
sogna, ragazzo, sogna,
passeranno i giorni,
passerà l'amore,
passeran le notti,
finirà il dolore,
sarai sempre tu ...

Sogna, ragazzo sogna,
piccolo ragazzo
nella mia memoria,
tante volte tanti
dentro questa storia:
non vi conto più;
sogna, ragazzo, sogna,
ti ho lasciato un foglio
sulla scrivania,
manca solo un verso
a quella poesia,
puoi finirla tu.
(Roberto Vecchioni)

Buon ascolto....e...grazie!! ;)
Porcelain

Manuale del Guerriero della Luce (5)

Un guerriero della luce fa sempre qualcosa fuori dal comune.
Può ballare per la strada mentre si reca a lavoro, guardare negli occhi uno sconosciuto e parlare di amore al primo incontro, difendere un'idea che può sembrare ridicola. I guerrieri della luce si permettono simili cose.
Egli non ha paura di piangere per antiche pene, o di gioire per nuove scoperte. Quando sente che è giunto il momento, lascia tutto e parte per l'avventura tanto sognata. Quando capisce di essere al limite della resistenza, abbandona il combattimento, senza colpevolizzarsi per aver fatto un paio di follie inaspettate.
Un guerriero della luce non passa i giorni tentando di rappresentare il ruolo che altri hanno scelto per lui.


lunedì 10 settembre 2007

...Sempre...


Sempre e per sempre
Pioggia e sole
cambiano
la faccia alle persone
Fanno il diavolo a quattro nel cuore e passano
e tornano
e non la smettono mai
Sempre e per sempre tu
ricordati
dovunque sei,
se mi cercherai
Sempre e per sempre
dalla stessa parte mi troverai
Ho visto gente andare, perdersi e tornare
e perdersi ancora
e tendere la mano a mani vuote
E con le stesse scarpe camminare
per diverse strade
o con diverse scarpe
su una strada sola
Tu non credere
se qualcuno ti dirà
che non sono più lo stesso ormai
Pioggia e sole abbaiano e mordono
ma lasciano,
lasciano il tempo che trovano
E il vero amore può
nascondersi,
confondersi
ma non può perdersi mai
Sempre e per sempre
dalla stessa parte mi troverai
Sempre e per sempre
dalla stessa parte mi troverai.
(Francesco De Gregori)
Buon ascolto,
Porcelain!

Manuale del Guerriero della Luce (4)

I guerrieri della luce hanno sempre un bagliore nello sguardo.
Essi vivono nel mondo, fanno parte della vita di altri uomini, e hanno iniziato il loro viaggio senza bisaccia e senza sandali. In molte occasioni sono codardi. Non sempre agiscono correttamente.
Soffrono per cose inutili, assumono atteggiamenti meschini, e a volte si ritengono incapaci di crescere. Sovente si credono indegni di qualsiasi benedizione o miracolo.
Non sempre sono sicuri di ciò che stanno facendo. Molte volte trascorrono la notte in bianco, pensando che la loro vita non ha alcun significato.
Per questo sono guerrieri della luce. Perché sbagliano. Perché si interrogano. Perché cercano una ragione: e certamente la troveranno.


domenica 9 settembre 2007

Il testamento

Qualche giorno fa, mentre facevo due chiacchiere scherzose con Chicca, è venuto fuori un discorso semi-serio. Non ricordo bene come, ma siamo arrivati (o meglio, sono arrivato) a parlare di morte e di funerale.
Ho sempre avuto un rapporto abbastanza sereno con la morte, con l'idea della mia morte. Ho sempre affermato che la morte fa parte della vita ed io, amando la vita, non posso odiare la morte. In effetti credo di avere almeno un po' di ragione: nel corso della nostra vita facciamo, ahimè, spesso i conti con la morte di qualcuno che conosciamo; è come se la morte ci ricordasse di tanto in tanto che lei c'è e che può arrivare quando meno ce lo aspettiamo.
Certo, la morte porta con sé sempre tanto dolore: lo si legge sempre nei volti di chi "sopravvive" alla scomparsa dei propri cari. Ma forse è proprio questo il punto: la morte è un dolore forte, fortissimo, ma noi lo vediamo solo dal nostro punto di vista, dalla parte di chi resta a soffrire della mancanza di chi ci lascia. Ma cosa pensa chi se ne va?! Questo non potremmo mai saperlo...
Ovviamente chi muore all'improvviso, presto o prestissimo, difficilmente sarà felice di lasciare questo mondo, lasciare la propria vita, i propri affetti... ma cosa può fare?! L'umanità intera, per quanti sforzi faccia, non riesce in alcun modo a sfuggire alla morte, a vincere la partita con la "vecchia signora", che quindi l'ha sempre vinta! A noi non resta che accettare serenamente le decisioni del fato, del destino, di Dio, del caso o di chi per essi "decida" quand'è il momento...
Rubando "l'idea" ad un mio amico, io dico che vorrei che il mio funerale fosse una festa!! E per festa intendo proprio un evento in cui la gente si diverta! Non vorrei facce tristi, fiumi di lacrime versate... Spero di riuscire a fare tanto nel corso della mia vita, da lasciare tanti bei ricordi in coloro che mi hanno incontrato durante il mio cammino su questa terra e, al momento della mia morte, vorrei che tutto questo "bene" che sono riuscito a fare carichi di forza chi mi vuole bene e faccia in modo che al mio funerale tutti siano contenti!! Certo, non vorrei che tutti festeggino pensando "Menomale! Ce lo siamo tolti dalle scatole!!", ma vorrei che tutti siano contenti, contenti di avermi conosciuto, contenti di avermi avuto (anche solo per poco) nella propria vita, e che il mio funerale sia l'occasione per ricordare, col sorriso sulle labbra, quanto di buono (ma anche di cattivo!) ho fatto durante la mia vita!! Non c'è bisogno di esser tristi, tanto (e questo lo credo, ma soprattutto lo spero) io andrò in un posto migliore!

Se siete arrivati a leggere fino a qui, vuol dire che siete davvero appassionati ai deliri che scrivo (raramente!) su questo blog... Oggi avete letto una sorta di "testamento" ed è per questo che lo associo ad una canzone del grande Fabrizio De Andrè! Voi, intanto, prendete nota: al mio funerale niente vestiti scuri, facce serie e lacrime, ma vestiti carnevaleschi (magari chiamate anche dei clown), facce allegre e tante risate!!! :D


Il testamento
Quando la morte mi chiamerà
forse qualcuno protesterà
dopo aver letto nel testamento
quel che gli lascio in eredità
non maleditemi non serve a niente
tanto all'inferno ci sarò già

ai protettori delle battone
lascio un impiego da ragioniere
perché provetti nel loro mestiere
rendano edotta la popolazione

ad ogni fine di settimana
sopra la rendita di una puttana
ad ogni fine di settimana
sopra la rendita di una puttana

voglio lasciare a Bianca Maria
che se ne frega della decenza
un attestato di benemerenza
che al matrimonio le spiani la via

con tanti auguri per chi c'è caduto
di conservarsi felice e cornuto
con tanti auguri per chi c'è caduto
di conservarsi felice e cornuto

sorella morte lasciami il tempo
di terminare il mio testamento
lasciami il tempo di salutare
di riverire di ringraziare
tutti gli artefici del girotondo
intorno al letto di un moribondo

signor becchino mi ascolti un poco
il suo lavoro a tutti non piace
non lo consideran tanto un bel gioco
coprir di terra chi riposa in pace

ed è per questo che io mi onoro
nel consegnarle la vanga d'oro
ed è per questo che io mi onoro
nel consegnarle la vanga d'oro

per quella candida vecchia contessa
che non si muove più dal mio letto
per estirparmi l'insana promessa
di riservarle i miei numeri al lotto

non vedo l'ora di andar fra i dannati
per rivelarglieli tutti sbagliati
non vedo l'ora di andar fra i dannati
per rivelarglieli tutti sbagliati

quando la morte mi chiederà
di restituirle la libertà
forse una lacrima forse una sola
sulla mia tomba si spenderà
forse un sorriso forse uno solo
dal mio ricordo germoglierà

se dalla carne mia già corrosa
dove il mio cuore ha battuto un tempo
dovesse nascere un giorno una rosa
la do alla donna che mi offrì il suo pianto

per ogni palpito del suo cuore
le rendo un petalo rosso d'amore
per ogni palpito del suo cuore
le rendo un petalo rosso d'amore

a te che fosti la più contesa
la cortigiana che non si dà a tutti
ed ora all'angolo di quella chiesa
offri le immagini ai belli ed ai brutti

lascio le note di questa canzone
canto il dolore della tua illusione
a te che sei costretta per tirare avanti
costretta a vendere Cristo e i santi

quando la morte mi chiamerà
nessuno al mondo si accorgerà
che un uomo è morto senza parlare
senza sapere la verità
che un uomo è morto senza pregare
fuggendo il peso della pietà

cari fratelli dell'altra sponda
cantammo in coro già sulla terra
amammo tutti l'identica donna
partimmo in mille per la stessa guerra
questo ricordo non vi consoli
quando si muore si muore si muore soli
questo ricordo non vi consoli
quando si muore si muore soli.
(Fabrizio De Andrè)

Buon ascolto...e buona festa (possibilmente moooolto lontana...!! :P)
Porcelain

Manuale del Guerriero della Luce (3)

Un guerriero della luce non dimentica mai la gratitudine.
Durante la lotta è stato aiutato dagli angeli. Le forze celestiali hanno messo ogni cosa al proprio posto, permettendo a lui di dare il meglio di sé.
I compagni commentano: "Com'è fortunato!". E talvolta il guerriero ottiene assai più di quanto le sue capacità consentano.
Perciò, quando il sole tramonta, si inginocchia e ringrazia il Manto Protettore che lo circonda.
La sua gratitudine, però, non è limitata al mondo spirituale: egli non dimentica mai gli amici, perché il loro sangue si è mescolato con il suo sul campo di battaglia.
Un guerriero non ha bisogno che qualcuno gli rammenti l'aiuto degli altri: se ne ricorda da solo, e divide con loro la ricompensa.