Oggi mi va di fischiettare un po'...e quindi ascolto e riascolto una canzone leggera: scritta da Jovanotti per Syria... La propongo anche a voi (certo di non ricevere consensi dai veri intenditori di musica...)! Oggi mi gira così!! :P
L'amore è L'amore è quando il peso di due corpi messi insieme invece di sommarsi si sottrae. L'amore è quando l'acqua di due fiumi bagna un seme che nasce poi non muore mai.
L'amore è la luce che uno ha dentro di sé l'amore è la luce che uno ha dentro di sé.
L'amore è quando un cucciolo di uomo tra le mani risponde a tutto quello che non sai. L'amore è quando immagini la vita di domani e sai che in qualche modo ci sarai.
L'amore è la luce che uno ha dentro di sé l'amore è la luce che uno ha dentro di sé.
L'amore è quando al centro esatto dei tuoi dispiaceri ci sta uno spazio di serenità. L'amore è quella cosa misteriosa in fondo ai cuori che ti fa parte dell'eternità.
L'amore è la luce che uno ha dentro di sé l'amore è la luce che uno ha dentro di sé.
E ti fa gli occhi accesi come fari Nella notte, nella notte del mondo per le strade del mondo che mi portano da te che mi portano da te.
L'amore è l'amore è la luce che uno ha dentro di sé l'amore è la luce che uno ha dentro di sé.
E ti fa gli occhi accesi come fari nella notte, nella notte del mondo per le strade del mondo che ti portano da me. (Syria)
Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va.
Un guerriero della luce non rimanda le sue decisioni. Egli riflette a lungo prima di agire. Considera il proprio addestramento, la propria responsabilità e il proprio dovere di maestro. Cerca di mantenere la serenità, e analizza ogni mossa come se fosse la più importante. Tuttavia, nel momento in cui prende una decisione, il guerriero agisce: non ha più alcun dubbio su ciò che ha scelto né cambia rotta se le circostanze sono diverse da come le immaginava. Se la decisione è giusta, vincerà il combattimento, anche se dovesse durare più del previsto. Se è sbagliata, sarà sconfitto e dovrà ricominciare tutto da capo, con più saggezza. Ma un guerriero della luce, quando comincia, va fino alla fine.
Un guerriero della luce studia con molta attenzione la posizione che intende conquistare. Per quanto il suo obiettivo sia difficile, esiste sempre una maniera di superare gli ostacoli. Egli verifica i cammini alternativi, affila la sua spada, e cerca di colmare il proprio cuore con la perseveranza necessaria per affrontare la sfida. Tuttavia, a mano a mano che avanza, il guerriero si rende conto che esistono difficoltà di cui non aveva tenuto conto. Se rimane ad aspettare il momento ideale, non uscirà mai da quel luogo; è necessario un pizzico di follia per compiere il passo successivo. E così il guerriero utilizza un briciolo di pazzia. Perché, in guerra e in amore, non è possibile prevedere tutto.
Un guerriero della luce sa che alcuni momenti si ripetono. Spesso si ritrova davanti a problemi e situazioni che ha già affrontato. Allora si sente depresso, e pensa di essere incapace di progredire nella vita, giacché i momenti difficili si sono ripresentati. "Questo l'ho già passato," si lamenta con il suo cuore. "E' vero, l'hai vissuto," risponde il cuore. "Ma non l'hai mai superato." Il guerriero allora comprende che il ripetersi delle esperienze ha un'unica finalità: insegnargli quello che non vuole apprendere.
Che rapporto avete con le canzoni?! A me, a volte, capita di affezionarmi a delle canzoni perché vi lego un significato particolare, magari perché mi ricordano una persona, mi ricordano un evento... Beh, la canzone che condivido con voi, da oggi in poi avrà per me un significato particolare...
Sogna, ragazzo sogna E ti diranno parole rosse come il sangue, nere come la notte; ma non è vero, ragazzo, che la ragione sta sempre col più forte; io conosco poeti che spostano i fiumi con il pensiero, e naviganti infiniti che sanno parlare con il cielo. Chiudi gli occhi, ragazzo, e credi solo a quel che vedi dentro; stringi i pugni, ragazzo, non lasciargliela vinta neanche un momento; copri l'amore, ragazzo, ma non nasconderlo sotto il mantello; a volte passa qualcuno, a volte c'è qualcuno che deve vederlo.
Sogna, ragazzo sogna quando sale il vento nelle vie del cuore, quando un uomo vive per le sue parole o non vive più; sogna, ragazzo sogna, non cambiare un verso della tua canzone, non fermarti tu...
Lasciali dire che al mondo quelli come te perderanno sempre; perché hai già vinto, lo giuro, e non ti possono fare più niente; passa ogni tanto la mano su un viso di donna, passaci le dita; nessun regno è più grande di questa piccola cosa che è la vita
E la vita è così forte che attraversa i muri senza farsi vedere la vita è così vera che sembra impossibile doverla lasciare; la vita è così grande che quando sarai sul punto di morire, pianterai un ulivo, convinto ancora di vederlo fiorire
Sogna, ragazzo sogna, quando lei si volta, quando lei non torna, quando il solo passo che fermava il cuore non lo senti più ; sogna, ragazzo, sogna, passeranno i giorni, passerà l'amore, passeran le notti, finirà il dolore, sarai sempre tu ...
Sogna, ragazzo sogna, piccolo ragazzo nella mia memoria, tante volte tanti dentro questa storia: non vi conto più; sogna, ragazzo, sogna, ti ho lasciato un foglio sulla scrivania, manca solo un verso a quella poesia, puoi finirla tu. (Roberto Vecchioni)
Un guerriero della luce fa sempre qualcosa fuori dal comune. Può ballare per la strada mentre si reca a lavoro, guardare negli occhi uno sconosciuto e parlare di amore al primo incontro, difendere un'idea che può sembrare ridicola. I guerrieri della luce si permettono simili cose. Egli non ha paura di piangere per antiche pene, o di gioire per nuove scoperte. Quando sente che è giunto il momento, lascia tutto e parte per l'avventura tanto sognata. Quando capisce di essere al limite della resistenza, abbandona il combattimento, senza colpevolizzarsi per aver fatto un paio di follie inaspettate. Un guerriero della luce non passa i giorni tentando di rappresentare il ruolo che altri hanno scelto per lui.
Sempre e per sempre Pioggia e sole cambiano la faccia alle persone Fanno il diavolo a quattro nel cuore e passano e tornano e non la smettono mai Sempre e per sempre tu ricordati dovunque sei, se mi cercherai Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai Ho visto gente andare, perdersi e tornare e perdersi ancora e tendere la mano a mani vuote E con le stesse scarpe camminare per diverse strade o con diverse scarpe su una strada sola Tu non credere se qualcuno ti dirà che non sono più lo stesso ormai Pioggia e sole abbaiano e mordono ma lasciano, lasciano il tempo che trovano E il vero amore può nascondersi, confondersi ma non può perdersi mai Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai. (Francesco De Gregori)
I guerrieri della luce hanno sempre un bagliore nello sguardo. Essi vivono nel mondo, fanno parte della vita di altri uomini, e hanno iniziato il loro viaggio senza bisaccia e senza sandali. In molte occasioni sono codardi. Non sempre agiscono correttamente. Soffrono per cose inutili, assumono atteggiamenti meschini, e a volte si ritengono incapaci di crescere. Sovente si credono indegni di qualsiasi benedizione o miracolo. Non sempre sono sicuri di ciò che stanno facendo. Molte volte trascorrono la notte in bianco, pensando che la loro vita non ha alcun significato. Per questo sono guerrieri della luce. Perché sbagliano. Perché si interrogano. Perché cercano una ragione: e certamente la troveranno.
Qualche giorno fa, mentre facevo due chiacchiere scherzose con Chicca, è venuto fuori un discorso semi-serio. Non ricordo bene come, ma siamo arrivati (o meglio, sono arrivato) a parlare di morte e di funerale. Ho sempre avuto un rapporto abbastanza sereno con la morte, con l'idea della miamorte. Ho sempre affermato che la morte fa parte della vita ed io, amando la vita, non posso odiare la morte. In effetti credo di avere almeno un po' di ragione: nel corso della nostra vita facciamo, ahimè, spesso i conti con la morte di qualcuno che conosciamo; è come se la morte ci ricordasse di tanto in tanto che lei c'è e che può arrivare quando meno ce lo aspettiamo. Certo, la morte porta con sé sempre tanto dolore: lo si legge sempre nei volti di chi "sopravvive" alla scomparsa dei propri cari. Ma forse è proprio questo il punto: la morte è un dolore forte, fortissimo, ma noi lo vediamo solo dal nostro punto di vista, dalla parte di chi resta a soffrire della mancanza di chi ci lascia. Ma cosa pensa chi se ne va?! Questo non potremmo mai saperlo... Ovviamente chi muore all'improvviso, presto o prestissimo, difficilmente sarà felice di lasciare questo mondo, lasciare la propria vita, i propri affetti... ma cosa può fare?! L'umanità intera, per quanti sforzi faccia, non riesce in alcun modo a sfuggire alla morte, a vincere la partita con la "vecchia signora", che quindi l'ha sempre vinta! A noi non resta che accettare serenamente le decisioni del fato, del destino, di Dio, del caso o di chi per essi "decida" quand'è il momento... Rubando "l'idea" ad un mio amico, io dico che vorrei che il mio funerale fosse una festa!! E per festa intendo proprio un evento in cui la gente si diverta! Non vorrei facce tristi, fiumi di lacrime versate... Spero di riuscire a fare tanto nel corso della mia vita, da lasciare tanti bei ricordi in coloro che mi hanno incontrato durante il mio cammino su questa terra e, al momento della mia morte, vorrei che tutto questo "bene" che sono riuscito a fare carichi di forza chi mi vuole bene e faccia in modo che al mio funerale tutti siano contenti!! Certo, non vorrei che tutti festeggino pensando "Menomale! Ce lo siamo tolti dalle scatole!!", ma vorrei che tutti siano contenti, contenti di avermi conosciuto, contenti di avermi avuto (anche solo per poco) nella propria vita, e che il mio funerale sia l'occasione per ricordare, col sorriso sulle labbra, quanto di buono (ma anche di cattivo!) ho fatto durante la mia vita!! Non c'è bisogno di esser tristi, tanto (e questo lo credo, ma soprattutto lo spero) io andrò in un posto migliore!
Se siete arrivati a leggere fino a qui, vuol dire che siete davvero appassionati ai deliri che scrivo (raramente!) su questo blog... Oggi avete letto una sorta di "testamento" ed è per questo che lo associo ad una canzone del grande Fabrizio De Andrè! Voi, intanto, prendete nota: al mio funerale niente vestiti scuri, facce serie e lacrime, ma vestiti carnevaleschi (magari chiamate anche dei clown), facce allegre e tante risate!!! :D
Il testamento Quando la morte mi chiamerà forse qualcuno protesterà dopo aver letto nel testamento quel che gli lascio in eredità non maleditemi non serve a niente tanto all'inferno ci sarò già
ai protettori delle battone lascio un impiego da ragioniere perché provetti nel loro mestiere rendano edotta la popolazione
ad ogni fine di settimana sopra la rendita di una puttana ad ogni fine di settimana sopra la rendita di una puttana
voglio lasciare a Bianca Maria che se ne frega della decenza un attestato di benemerenza che al matrimonio le spiani la via
con tanti auguri per chi c'è caduto di conservarsi felice e cornuto con tanti auguri per chi c'è caduto di conservarsi felice e cornuto
sorella morte lasciami il tempo di terminare il mio testamento lasciami il tempo di salutare di riverire di ringraziare tutti gli artefici del girotondo intorno al letto di un moribondo
signor becchino mi ascolti un poco il suo lavoro a tutti non piace non lo consideran tanto un bel gioco coprir di terra chi riposa in pace
ed è per questo che io mi onoro nel consegnarle la vanga d'oro ed è per questo che io mi onoro nel consegnarle la vanga d'oro
per quella candida vecchia contessa che non si muove più dal mio letto per estirparmi l'insana promessa di riservarle i miei numeri al lotto
non vedo l'ora di andar fra i dannati per rivelarglieli tutti sbagliati non vedo l'ora di andar fra i dannati per rivelarglieli tutti sbagliati
quando la morte mi chiederà di restituirle la libertà forse una lacrima forse una sola sulla mia tomba si spenderà forse un sorriso forse uno solo dal mio ricordo germoglierà
se dalla carne mia già corrosa dove il mio cuore ha battuto un tempo dovesse nascere un giorno una rosa la do alla donna che mi offrì il suo pianto
per ogni palpito del suo cuore le rendo un petalo rosso d'amore per ogni palpito del suo cuore le rendo un petalo rosso d'amore
a te che fosti la più contesa la cortigiana che non si dà a tutti ed ora all'angolo di quella chiesa offri le immagini ai belli ed ai brutti
lascio le note di questa canzone canto il dolore della tua illusione a te che sei costretta per tirare avanti costretta a vendere Cristo e i santi
quando la morte mi chiamerà nessuno al mondo si accorgerà che un uomo è morto senza parlare senza sapere la verità che un uomo è morto senza pregare fuggendo il peso della pietà
cari fratelli dell'altra sponda cantammo in coro già sulla terra amammo tutti l'identica donna partimmo in mille per la stessa guerra questo ricordo non vi consoli quando si muore si muore si muore soli questo ricordo non vi consoli quando si muore si muore soli. (Fabrizio De Andrè)
Buon ascolto...e buona festa (possibilmente moooolto lontana...!! :P) Porcelain
Un guerriero della luce non dimentica mai la gratitudine. Durante la lotta è stato aiutato dagli angeli. Le forze celestiali hanno messo ogni cosa al proprio posto, permettendo a lui di dare il meglio di sé. I compagni commentano: "Com'è fortunato!". E talvolta il guerriero ottiene assai più di quanto le sue capacità consentano. Perciò, quando il sole tramonta, si inginocchia e ringrazia il Manto Protettore che lo circonda. La sua gratitudine, però, non è limitata al mondo spirituale: egli non dimentica mai gli amici, perché il loro sangue si è mescolato con il suo sul campo di battaglia. Un guerriero non ha bisogno che qualcuno gli rammenti l'aiuto degli altri: se ne ricorda da solo, e divide con loro la ricompensa.