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sabato 26 maggio 2007

Frase del giorno


Guarda che le cose che ti dico
non si amano,
se devi amare
devi amare me...
(Biagio Antonacci - "Lascia stare" [video])

venerdì 25 maggio 2007

Un magico duetto

Oggi ho scritto molto sul Blog. Sono tornato a ritmi altissimi... ma forse non è un bene perché non ho da trasmettere proprio un bello stato d'animo...
Ora non voglio lasciarvi altre parole, altre "chiacchiere", ma semplicemente una canzone di cinque anni fa... un duetto romantico tra il rocker nostrano Piero Pelù e la splendida voce indonesiana di Anggun.


Amore immaginato
Siamo mondi, siamo mondi paralleli
Che si attraggono e si respingono così
Tu non credere che ti stia scappando
Qui tutto passa e niente si dimentica

Provo a dire cose facili per altri
Ma che mi fan paura
Basterebbe solo fare il primo passo
Rischiare una figura e forzare la serratura

Hey, l'amore immaginato
È quello vero
quello vero
quello vero
quello amato

L'amore immaginato
È quello che ti chiama
e poi non chiama
poi ti chiama
poi sta lì in agguato

L'amore incasinato
È quello che fa bene
che fa male
che fa bene
che fa male
che fa bene
che fa bere
L'amore immaginario...


Just like the atoms of imaginary love
we keep on pulling back and pushing far away
but there are those things way too easy but are scary
it scares the world out of me
risking anything to follow all that I feel
where everybody's looking for the key to the one and only

Ah! L'amore immaginato
È quello vero
quello vero
quello vero
quello amato

L'amore incasinato
makes you happy
makes you crazy
makes you thirsty
makes you hungry
makes you want more

L'amore immaginario...

C'ho proprio un mondo in testa
Che passa qui dal cuore
E dove in fondo all'anima
Ci potremo poi incontrare
Per ricominciare

Eh l'amore immaginato
È bello vero
bello vero
bello vero
bello vero
bello amato

L'amore immaginato
makes you happy
makes you crazy
makes you thirsty
makes you hungry
makes you want more

L'amore amaro amato
È quello che fa bene
che fa male
che fa bene
che fa male
che fa bene
che fa bere
L'amore immaginario...

(Piero Pelù ft Anggun)

Godetevelo!
Porcelain

Il tempo darà ragione...a chi?!

Spesso, quando si fa una scelta difficile ed impopolare, si dice (con un pizzico di presunzione...ma, soprattutto, di speranza!) "Il tempo mi darà ragione!".
Io non ho mai avuto la pretesa di avere ragione "a prescindere", specie dinnanzi ad una scelta! Anzi, chi mi conosce bene sa che io le scelte non le sopporto proprio... talvolta preferisco dover subire le conseguenze delle scelte altrui, anziché essere così direttamente responsabile delle mie scelte. E' un approccio piuttosto codardo, lo so... ma non mi sono mai proclamato un uomo molto coraggioso!
Però poi capita che anche io sono costretto a fare delle scelte, perché ci sono situazioni in cui non si può fare finta di nulla, non si può rimandare troppo una scelta o delegarla ad un'altra persona. Ed è allora che vado completamente in crisi: sempre lì a chiedermi quale sia la scelta migliore (prima di compierla) e poi distruggermi col dubbio di aver fatto la cosa giusta dopo aver compiuto quella scelta, o se invece è il caso di (tentare di) tornare sui propri passi!!

Cos'è che ci (mi) fa comportare così?! Beh, sono i dubbi... gli atroci dubbi che condizionano sempre le nostre vite. Cosa è meglio per noi? Cosa è peggio? Qual è il male minore?! Presi dai dubbi ci improvvisiamo cartomanti, sensitivi, e cerchiamo di prevedere il futuro... ma, ovviamente, questo è impossibile! E' sul presente che dobbiamo basare le nostre scelte, su ciò che proviamo al momento, su quello che sentiamo dentro... ma quando c'è tanta confusione diventa tutto difficile, se non impossibile, ed ecco che si va in crisi e si fanno scelte di cui, forse, ci si pentirà.

Al momento sono confuso. Ho delle certezze: so qual è il mio passato, so che il passato è andato via alle mie spalle e che non è destinato a tornare, so che in quest'ultimo periodo sono stato bene, so che ci sono le basi per un bel futuro, però... perché ho dei dubbi?! perché ho paura?! perché scappo (un po' come accade ad Emilia...)?!
Non c'è cosa che odio di più al mondo che far soffrire qualcuno, che essere responsabile per la sofferenza di una persona, specie se tengo tantissimo a quella persona! Però ora lo sto facendo e ci sto tanto male, anche perché non sono sicuro di star facendo la cosa giusta, perché in realtà mi pento spesso della scelta che ho fatto... Però so che, almeno per il momento, è quella giusta: bisogna sempre esser sicuri di ciò che si prova, di quello che si vuole, altrimenti si finisce col fare ancora più male a chi ci sta accanto...

Non so se quello che ho scritto ha un senso, se si capisce quello che volevo dire, quello che sento... Se trapela tanta confusione allora posso star sicuro che almeno il mio stato d'animo è riuscito a venire fuori...
Spero che queste parole giungano a destinazione, anche se non in questa forma, ma sotto forma di affetto, tanto affetto... TVBTTT...TTT...

Porcelain "Confused"

Il Dolore

E una donna disse: Parlaci del Dolore.
E lui disse:
Il dolore è lo spezzarsi del guscio che racchiude la vostra conoscenza.
Come il nocciolo del frutto deve spezzarsi affinché il suo cuore possa esporsi al sole, così voi dovete conoscere il dolore.
E se riusciste a custodire in cuore la meraviglia per i prodigi quotidiani della vita, il dolore non vi meraviglierebbe meno della gioia;
Accogliereste le stagioni del vostro cuore come avreste sempre accolto le stagioni che passano sui campi.
E veglieresti sereni durante gli inverni del vostro dolore.
Gran parte del vostro dolore è scelto da voi stessi.
E' la pozione amara con la quale il medico che è in voi guarisce il vostro male.
Quindi confidate in lui e bevete il suo rimedio in serenità e in silenzio.
Poiché la sua mano, benché pesante e rude, è retta dalla tenera mano dell'Invisibile,
E la coppa che vi porge, nonostante bruci le vostre labbra, è stata fatta con la creta che il Vasaio ha bagnato di lacrime sacre.
(Kahlil Gibran, "Il Profeta")

Proverbio del giorno

'O Pateterno ddà 'o ppane a chi nun tene 'e denti!
(Proverbio Napoletano)


TRADUZIONE: Il Padreterno dà il pane a chi non ha i denti!

giovedì 24 maggio 2007

Confused

Le emozioni sono strane... A volte capita di emozionarsi quando non ce lo aspettiamo... ed allora si finisce col sentirsi così, come canta Carmen Consoli...


Confusa e felice
Sai benissimo che una goccia inonda il cielo
È così piccolo il mondo che ci osserva
Sai benissimo che non chiedo tanto adesso
È così limpido il mare che ci ascolta che ci addormenta

Vorrei tentare
Vorrei offrirti le mie mani
Vorrei tentare
Vorrei difendere questo momento
E penso di sentirmi confusa e felice
E penso di sentirmi…

Sai benissimo che sto tremando e non c’è freddo
e sono vittima di questa gioia immensa
Sai benissimo che nulla può scalfirci adesso
È così fragile il mondo che ci aspetta, che ci spaventa.

Vorrei tentare
Vorrei offrirti le mie mani
Vorrei tentare
Vorrei difendere questo momento
Io vorrei tentare ancora
Vorrei difendere questo momento
E penso di sentirmi confusa e felice
E penso di sentirmi confusa e felice
E penso di sentirmi…
confusa e felice
confusa e felice
confusa e felice.

Sai benissimo che una goccia inonda il cielo
È così piccolo il mondo che ci osserva.
(Carmen Consoli)

Buon ascolto,
Porcelain!

Frase del giorno


Se è una paura che vorreste disperdere,

essa ha sede nel vostro cuore e non nella mano di chi temete.
(Kahlil Gibran, "Il Profeta")

mercoledì 23 maggio 2007

Proverbio del giorno

Si uno nun more n'ato nun gode!
(Proverbio napoletano)


TRADUZIONE: Se una persona non muore, un'altra non gode!

Per non dimenticare...

Oggi è 23 Maggio. Esattamente 15 anni fa, il 23 Maggio 1992, si consumava la sanguinosa strage di Capaci in cui persero la vita il giudice antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, anch'ella magistrato, e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro.
Sono eventi che hanno cambiato la storia del nostro Paese, che hanno segnato le nostre vite, e vanno sempre ricordati, affinché il loro sacrificio non sia vano...
Il mio modo di ricordare queste persone e quello che rappresentano è quello di ricorrere ancora una volta alla musica, con una canzone di Jovanotti composta proprio in quell'occasione. Il brano si intitola "Cuore", ascoltatelo (purtroppo non ho trovato il testo...).

Non dimentichiamo mai... e continuiamo la lotta alla criminalità organizzata...
Porcelain

lunedì 21 maggio 2007

Il Profeta parla dell'Amore

Cerco di ravvivare un po' il mio Blog!
Un po' di tempo fa ho cercato di descrivere, o meglio far descrivere a Jovanotti, cos'è l'amore... poi sono ricorso al mio film preferito (Moulin Rouge)... infine ho lasciato spiegare l'origine dell'Amore a Platone...
Ora è il turno di Kahlil Gibran e del suo "Il Profeta":
Allora Almitra disse: "Parlaci dell'Amore".
E lui sollevò il capo e scrutò il popolo e su di esso calò una grande quiete. E con voce ferma disse:
Quando l' amore vi chiama, seguitelo.
Anche se le sue vie sono dure e scoscese.
e quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui.
Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire.
E quando vi parla, abbiate fede in lui,
Anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino.

Poiché l'amore come vi incorona così vi crocifigge. E come vi fa fiorire così vi reciderà.
Come sale alla vostra sommità e accarezza i più teneri rami che fremono al sole,
Così scenderà alle vostre radici e le scuoterà fin dove si avvinghiano alla terra.
Come covoni di grano vi accoglie in sé.
Vi batte finché non sarete spogli.
Vi staccia per liberarvi dai gusci.
Vi macina per farvi neve.
Vi lavora come pasta fin quando non siate cedevoli.
E vi affida alla sua sacra fiamma perché siate il pane sacro della mensa di Dio.

Tutto questo compie in voi l'amore, affinché possiate conoscere i segreti del vostro cuore e in questa conoscenza farvi frammento del cuore della vita.
Ma se per paura cercherete nell'amore unicamente la pace e il piacere,
Allora meglio sarà per voi coprire la vostra nudità e uscire dall'aia dell'amore,
Nel mondo senza stagioni, dove riderete ma non tutto il vostro riso e piangerete, ma non tutte le vostre lacrime.

L'amore non da nulla fuorché sé stesso e non attinge che da se stesso.
L'amore non possiede né vorrebbe essere posseduto;
Poiché l'amore basta all'amore.

Quando amate non dovreste dire: "Ho Dio nel cuore", ma piuttosto, "Io sono nel cuore di Dio".
E non crediate di guidare l'amore, perché se vi ritiene degni è lui che vi guida.

L'amore non vuole che compiersi.
Ma se amate e se è inevitabile che abbiate desideri, i vostri desideri hanno da essere questi:
Dissolversi e imitare lo scorrere del ruscello che canta la sua melodia nella notte.
Conoscere la pena di troppa tenerezza.
Essere trafitti dalla vostra stessa comprensione d'amore,
E sanguinare condiscendenti e gioiosi.
Destarsi all'alba con cuore alato e rendere grazie per un altro giorno d'amore;
Riposare nell'ora del meriggio e meditare sull'estasi d'amore;
Grati, rincasare la sera;
E addormentarsi con una preghiera in cuore per l'amato e un canto di lode sulle labbra.
(Khalil Gibran, "Il profeta")
Vi piace?!
Porcelain