Già... almeno questo mi deve essere riconosciuto!
Spesso nella vita ci capita di dover affrontare delle battaglie
difficili,
impegnative, talvolta
impossibili... qual è l'atteggiamento giusto in questi casi?! Beh, io penso che bisogna
provarci, si debba
tentare di vincere la battaglia, con tutte le proprie forze! Poi capita che si perda, capita di dover tornare indietro da
perdenti, non da
vincitori. Perché certe battaglie vengono vinte solo da quelli forti davvero e da quelli con un pizzico di fortuna, a noi altri,
comuni mortali, resta la consapevolezza di avercela messa tutta, di essersi impegnati a dovere...e da quella sconfitta si può imparare tanto, davvero tanto.
Così io, stamattina, ho provato a combattere una piccola battaglia... ed ora sono qui a raccontarvela, a dirvi che, perlomeno, ci ho provato! Oggi, si sa, è
25 Aprile e qui in Italia si festeggia la
Liberazione dal Nazi-Fascismo. Io volevo approfittare della giornata di festa (ma quante giornate di festa mi sto prendendo ultimamente?!) fare una bella
gita fuori-porta o magari andare a
mare. Infatti ci si era organizzati per quest'ultima cosa, ma il tempo ci ha giocato un brutto scherzo e quindi si è preferito rimandare!! A me è dispiaciuto tanto, perché mi faceva tanto piacere andarci... così, dopo aver fatto alcuni piccoli servizietti qui a casa, ho deciso di scendere lo stesso... e così ho avuto la brillante idea di andare a farmi un giretto in
bici!!!
Non sono mai stato un grande appassionato di
bicicletta, però da piccolo ci passavo un po' di tempo sopra... girando come una trottola nel mio parco e concedendomi, di tanto in tanto, qualche capatina fuori, per strada. Stamattina, però, io avevo voglia di fare di più, di allontanarmi, di vedere ed attraversare posti che in genere vedo solo in auto, o al massimo in pullman. Così sono sceso, ho gonfiato le ruote della bici (che non usavo da un bel po' di anni!) e controllato che tutto fosse pressoché a posto. Così "
armato" mi sono messo in sella e sono partito!!!
Prima ho fatto qualche giretto di rodaggio nel parco e nel parcheggio che c'è fuori alla mia strada: devo confessare che non mi sentivo proprio sicuro su quelle due ruote e le mie gambe sembravano non poter reggere le salite... Però la voglia di lanciarmi in questa nuova avventura era davvero tanta che mi sentivo di poter superare queste, normali, difficoltà iniziali!
Non avevo una metà precisa, o forse ne avevo un paio che non sapevo se voler raggiungere (una) o se fosse il caso di raggiungere (l'altra), allora mi sono diretto per la strada che accomunava le due mete e mi sono riproposto di far decidere al cuore o alla testa per quale strada continuare. La (s)fortuna ha voluto che la strada fosse abbastanza in discesa e quindi è stato semplice percorrerla... però al primo
incrocio ho incontrato qualche difficoltà! Già, perché i poveri ciclisti non devono tenere in conto soltanto dell'equilibrio sulle due ruote, del fiato, delle gambe, delle salite, ma anche dell'assenza di spazio per camminare e della presenza delle automobili, pericolose come non mai!
Vi dicevo dell'incrocio: per chi è esperto della zona dico che si tratta dell'
incrocio ad Y tra
via Monteruscello e
via Montenuovo Licola Patria, che è già antipatico da attraversare in auto, figuriamoci in bici!!!! Per cercare di evitare i problemi dell'incrocio, ho attraversato la strada poco prima di giungervi e non ho avuto problemi a superarlo....
Non l'avessi mai fatto!!!!I problemi si sono presentati dopo, perché, con la mia idea, avevo superato senza problemi l'incrocio, ma mi sono ritrovato
contro-mano e su una strada
senza visibilità perché in
curva!!! Da quel punto in poi ho percorso questa lunga curva con tutte le macchine che mi venivano incontro e si accorgevano della mia presenza solo alla fine... C'erano anche altri ciclisti che percorrevano quella strada, ma erano di quelli esperti... infatti erano dall'altra parte della carreggiata e mi gridavano di non andare di là!!!!!
Insomma, ho rischiato proprio di morire... però sono arrivato all'altezza dell'
Ospedale Santa Maria delle Grazie (
La Schiana) sano e salvo! E' lì che ho deciso di fermarmi e ritornare indietro, anche perché era sopraggiunto un attacco fortissimo di
allergia ed avevo gli occhi gonfi, pieni di lacrime e starnutivo di continuo...
Con calma, con tanta perseveranza, sono ritornato sui miei passi, facendo maggior attenzione al lato della strada percorso. Dopo tanti fazzoletti consumati, lacrime versate e canzoni intonate sono ritornato nella mia strada e, non contento, ho continuato a vagare con la mia bici, tra il parcheggio ed il mio parco, ritornando in una dimensione a me più consona.
Devo dirvi la verità, però:
mi sono divertito!! Avevo proprio bisogno di starmene un po' da solo con i miei pensieri, a contatto con la natura... e poi.... beh, e poi ho ripensato a "
Jack Frusciante è uscito dal gruppo", quello che già avevo
citato una volta su questo Blog, ed in particolare alla scena finale del film, in cui
Aidi canta
la canzone dell'Orso ad
Alex e poi lui sale in sella e corre come un matto... Mai scena poteva essere così autobiografica, come questa qui oggi!!!
Alla prossima avventura, su due ruote oppure no...
Porcelain
PS: non è possibile inserire questo video su una qualsiasi pagina web, per cui dovrete vederlo direttamente su YouTube a questa pagina. Sorry!