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Le mie ("vecchie") foto:

www.flickr.com
Guarda altre foto di Porcelain!

mercoledì 1 agosto 2007

Chiusura estiva

Questo blog resterà chiuso
dal 1 al 16 Agosto
per le vacanze del proprietario.


Sono sicuro che non mancherà a nessuno...

Frase del giorno

Bramo l'eternità:
vi incontrerò i miei poemi non scritti e i miei quadri non dipinti.
(Kahlil Gibran)

martedì 31 luglio 2007

Regalo "azzeccato"!

Per la mia Laurea ho ricevuto tanti bei regali, molti dei quali davvero "azzeccatissimi"!!! Uno di questi, ad esempio, è un buono da spendere alLa Feltrinelli!!!
La settimana scorsa si sono andato e mi sono "sfiziato"!! Ecco il mio bottino:
  1. Giorgio Faletti, "Fuori da un evidente destino"
  2. Oscar Wilde, "L'importanza di chiamarsi Ernesto"
  3. Oscar Wilde, "Il ritratto di Dorian Gray"
  4. Franz Kafka, "Le metamorfosi (e tutti i racconti)"
  5. Platone, "Apologia, Simposio, Fedone"
  6. Nietzsche, "Così parlò Zarathustra"
  7. Soeren Kierkegaard, "Diario del seduttore"
  8. "Jesus Christ Superstar" (DVD)
Come potete notare, la maggior parte dei miei acquisti sono dei classici.
Ora ho davvero mooooooolto da leggere!!!
Porcelain

Un pizzico di Queen

Quello dei Queen è uno dei più grandi gruppi di sempre. Non lo scopro certo io.
Oggi mi è passata per la testa questa loro canzone ed ora ve la propongo! E' davvero particolare perché è cantata da tre componenti differenti del gruppo, uno per ogni strofa.

Let me live [Traduzione]
Why don't you take another little piece of my heart
Why don't you take it and break it
And tear it all apart
All I do is give
All you do is take me for granted
Baby why don't you give me
A brand new start

So let me live (so let me live)
Let me live (leave me alone)
Let me live, oh baby
And make a brand new start

Why don't you take another little piece of my soul
Why don't you shape it and shake it 'till you're really in control
All you do is take
And all I do is give
All that I'm askin'
Is a chance to live

(So let me live) - so let me live
(Leave me alone) - let me live, let me live
Why don't you let me make a brand new start

And it's a long hard struggle
But you can always depend on me
And if you're ever in trouble - hey
You know where I will be

Why don't you take another little piece of my life
Why don't you twist it, and turn it
And cut it like a knife
All you do is live
All I do is die
Why can't we just be friends
Stop livin' a lie

So let me live (so let me live)
Let me live (leave me alone)
Please let me live
(Why don't you live a little)
Oh yeah baby
(Why don't you give a little love...?)

Let me live
Please let me live
Oh yeah baby, let me live
And make a brand new start

Take another little piece of my heart now baby
Take another little piece of my heart now baby
Take another little piece of my soul now baby
Take another little piece of my life now baby
In your heart, oh baby
(Take another piece, take another piece)
Please let me live
(Take another piece, take another piece)
Why don't you take another piece
Take another little piece of my heart
Oh yeah baby
Make a brand new start
All you do is take
Let me live
(Queen)
A me piace molto. A voi?!
Buon ascolto,
Porcelain!

Frase del giorno

Un funerale tra gli uomini è forse una festa di matrimonio tra gli angeli.
(Kahlil Gibran)

lunedì 30 luglio 2007

Le foto della mia festa

Ecco le foto della mia festa, anzi della festa di Laurea mia, di Andrea e di Marco!

Festa di Laurea Una e Trina
Buona visione,
Porcelain!

La linea d'ombra

Il futuro è sempre così incerto, ricoperto da una nebbia. Talvolta questa nebbia è fitta. Talvolta si dirada un po'. Ma è sempre difficile vedere con esattezza dove ci porterà il futuro.
Nel corso della nostra vita dobbiamo affrontare tante scelte, scelte che cambiano necessariamente lo scorrere della nostra vita. Di fronte a queste scelte, a queste decisioni, a me capita di sentirmi così come descrive Jovanotti in questa sua canzone del lontano 1997: l'album era, appunto, "Lorenzo 1997 - L'albero".
La linea d'ombra
La linea d'ombra,
la nebbia che io vedo a me davanti,
per la prima volta nella vita mia mi trovo
a saper quello che lascio
e a non saper immaginar quello che trovo.
Mi offrono un incarico di responsabilità:
portare questa nave verso una rotta che nessuno sa,
è la mia età a mezz'aria
in questa condizione di stabilità precaria,
ipnotizzato dalle pale di un ventilatore sul soffitto,
mi giro e mi rigiro sul mio letto,
mi muovo col passo pesante in questa stanza umida
di un porto che non ricordo il nome,
il fondo del caffè confonde il dove e il come
e per la prima volta so cos'è la nostalgia, la commozione;
nel mio bagaglio panni sporchi di navigazione,
per ogni strappo un porto,
per ogni porto in testa una canzone,
è dolce stare in mare
quando son gli altri a far la direzione,
senza preoccupazione,
soltanto fare ciò che c'è da fare,
e cullati dall'onda notturna sognare
la mamma...
il mare.

Mi offrono un incarico di responsabilità,
mi hanno detto che una nave c'ha bisogno di un comandante,
mi hanno detto che la paga è interessante
e che il carico è segreto ed importante,
il pensiero della responsabilità si è fatto grosso
è come dover saltare al di là di un fosso
che mi divide dai tempi spensierati di un passato che è passato,
saltare verso il tempo indefinito dell'essere adulto,
di fronte a me la nebbia mi nasconde la risposta alla mia paura
"Cosa sarò? Dove mi condurrà la mia natura?".
La faccia di mio padre prende forma sullo specchio,
lui giovane, io vecchio,
le sue parole che rimbombano dentro al mio orecchio:
"La vita non è facile,
ci vuole sacrificio,
un giorno te ne accorgerai e mi dirai se ho ragione!"
Arriva il giorno in cui bisogna prendere una decisione
e adesso è questo giorno di monsone,
col vento che non ha una direzione,
guardando il cielo un senso di oppressione,
ma è la mia età
dove si sa come si era e non si sa dove si va,
cosa si sarà,
che responsabilità si hanno nei confronti degli esseri umani che ti vivono accanto
e attraverso questo vetro vedo il mondo come una scacchiera
dove ogni mossa che io faccio può cambiare la partita intera
ed ho paura di essere mangiato
ed ho paura pure di mangiare,
mi perdo nelle letture,
i libri dello zen
ed il vangelo,
l'astrologia che mi racconta il cielo,
galleggio alla ricerca di un me stesso con il quale poter dialogare,
ma questa linea d'ombra non me la fa incontrare.

Mi offrono un incarico di responsabilità,
non so cos'è il coraggio,
se prendere e mollare tutto,
se scegliere la fuga
od affrontare questa realtà,
difficile da interpretare
ma bella da esplorare,
provare a immaginare cosa sarò quando avrò attraversato il mare,
portato questo carico importante a destinazione,
dove sarò al riparo dal prossimo monsone.

Mi offrono un incarico di responsabilità,
domani andrò giù al porto e gli dirò che sono pronto a partire,
getterò i bagagli in mare,
studierò le carte
e aspetterò di sapere per dove si parte,
quando si parte,
e quando passerà il monsone dirò:
"Levate l'ancora.
Dritta, avanti tutta!
questa è la rotta,
questa è la direzione,
questa è la decisione."
(Lorenzo "Jovanotti" Cherubini)

Buona lettura,
Porcelain!

Pensiero del giorno

Angeli e diavoli vengono a visitare anche me, ma so liberarmene.
Quando viene un angelo recito una vecchia preghiera ed egli si annoia; quando si tratta di un diavolo commetto un vecchio peccato e lui passa oltre.
(Kahlil Gibran)

domenica 29 luglio 2007

Strofa del giorno

Forse non dovrei vederti come un fiore
in un giardino che ha me come suo Sole,
perché tanto prima o poi resterai anche tu delusa
dal fatto che il Sole è bello, sì, ma poi ti brucia!
(Le Vibrazioni, "Sensazioni")