Le mie "opere" letterarie
Lasciate che vi ripeta come nascono questi concorsi, giusto per non fraintenderci: quando posso frequento un forum in cui c'è una sezione dedicata alle produzioni artistiche degli utenti, il Laboratorio. Il nome fa capire che tutto quello che vi circola è fatto per esperimento, ognuno si cimenta in una qualche forma d'arte e pubblica lì i propri lavori, per sottoporli agli altri appassionati e riceverne i consigli. Di tanto in tanto, qualche utente indice un concorso: in genere si tratta di un concorso "mono-disciplinare" (scrittura, fotografia, cortometraggio, etc.), ma potrebbe anche essere "multi-disciplinare"; inoltre, colui che propone il contest, generalmente fissa un argomento a cui gli artisti devono ispirarsi, ma (anche in questo caso) nulla vieta che l'argomento sia libero!
L'unica arte che posso, a malapena, coltivare è quella della scrittura: il resto per me è assolutamente off-limits!!! Così, sono sempre tentato dal partecipare ai concorsi letterari proposti in Laboratorio.
Come ho già raccontato in un vecchio post, ho partecipato ad un concorso intitolato "Intrappolati nella rete": contest destinato ai racconti del terrore, ispirati al titolo del concorso stesso. Mi sono divertito molto a scrivere (basta leggere il post indicato per capirlo) ed ho ricevuto anche dei complimenti per la mia "opera prima".
Spulciando nell'archivio del Blog mi sono accorto di aver preparato un post con il racconto, ma di non averlo mai pubblicato! Visto le richieste avute da Stefano, affinché pubblicassi i miei lavori, ho deciso di mettere a disposizione quel racconto: potete scaricarlo da QUI!
Dopo un mesetto è stato proposto un altro concorso letterario, intitolato "I sette peccati capitali": l'autore poteva proporre un'opera letteraria di tipo qualunque (poesia, racconto, romanzo, haiku, etc.) ispirata ai sette peccati capitali, non necessariamente a tutti. Io non ho resistito: ho ripreso a scrivere! Ne è venuto fuori un racconto, abbastanza lungo e dall'argomento un po' "tosto". Non sono soddisfatto al massimo del risultato, dal punto di vista della forma, ma magari mi sbaglio e sono troppo auto-critico: in fondo sono pur sempre un dilettante, quindi non devo aspettare da me stesso un'opera magnifica.
Metto a disposizione anche questo racconto: potete scaricarlo da QUI!
Vi auguro "Buona lettura": ammesso, e non concesso, che abbiate il coraggio di leggerli! ;p
PS (informazioni tecniche): nei due archivi compressi (.ZIP) che vi ho indicato troverete due file di testo, uno in formato OpenDocument (.ODT) supportato, tra gli altri, da OpenOffice.org ed uno nel formato leggibile dall'Adobe Reader (.PDF). Non credo abbiate problemi ad aprire, e leggere, uno dei due!
Grazie per l'attenzione,
Porcelain!