Una bella favola moderna
(...omissis...)Al mondo esistono persone che sono e saranno fatte sempre nello stesso modo; e altre che possono cambiare. Fin qui tutto normale. Io però ero interessato a una terza classe di esseri viventi, classe che ritenevo gravemente patologica: gli Incompiuti. Sono quelli che oscillano incessantemente; che in qualunque momento possono diventare altro. Intendiamoci: non dico diventare altro come si cambia pettinatura o espressione del volto. Io intendo completamente altro. Vere e proprie metamorfosi.
Consumati dal loro male, gli Incompiuti non trovano mai quiete, non riescono a essere stabilmente se stessi. Sono come acqua dentro l'acqua: possono assumere tutte le forme e nessuna, diventare qualunque cosa.(...omissis...)Era nata, aveva preso coscienza, imparato molte cose, persino amato; e ora, dopo avere gettato luce intorno a sé, si preparava docilmente a svanire. Non si era mai illusa, mai ostinata, non aveva mai sperato di essere qualcosa di definitivo.
Ecco cos'era davvero Rosaura: un essere mescolato e provvisorio.
Quello che tutti siamo, se solo troviamo il coraggio di ammetterlo.
Un essere mescolato e provvisorio. Quasi nulla: eppure mi sembrava la cosa più grande che la mia testa fosse mai riuscita a pensare.
E questo è tutto.
O almeno, tutto quello che conta.(...omissis...)Ho scoperto una cosa: ciò che tutti credono, ossia che un attimo prima di morire ci passi davanti agli occhi tutta la vita, non è esatto. In realtà ci viene a fare visita un unico ricordo; ma è un ricordo che vale l'intera esistenza.
Io per un attimo ho rivisto come dalla culla mia madre che mi cantava una canzone. E ho capito che nella vita non c'è altro che valga, se non mettere al mondo: un oggetto ben fatto o un essere vivente o anche se stessi in modo nuovo, non fa differenza.
Mettere al mondo.
E' in quel lampo che ho avuto la mia redenzione.(Dario Buzzolan, "Favola dei due che divennero uno")
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