Furbi
Un bel po' di tempo fa (in questo post) vi ho fatto leggere una poesia di Charles Bukowski che avevo conosciuto grazie a Luciano Ligabue (sì, sempre lui!!!). Sempre grazie a lui, ne ho conosciuta un'altra e mi fa piacere condividerla con voi.
Buona lettura,CleverI furbi scendono la corrente come
pesci bianchi
sulla cresta d'acque blu,
oltre le rapide,
i furbi
con le loro gole e sopracciglia da furbi,
i loro furbi peli nel naso,
entrambe le scarpe allacciate,
tutte le tragedie cancellate,
denti splendenti,
i furbi non si scompongono,
anche le loro morti sono morti al quadrato,
furbi furbi furbi,
hanno case migliori,
auto migliori,
risate migliori.
persino i loro incubi sono
sogni sgargianti,
questi furbi
ti siedono di fronte,
con un sorriso pulito,
che li riempe,
financo i capelli
sprizzano nitore.
quanto ho vissuto
e quanti ne ho visti.
sapete cos'è davvero la morte?
è uno di questi furbi
rottinculo
che ti stringe la mano
e ti abbraccia.
sapete cos'è davvero la
morte?
venite a vedermi
mentre allungo la carta di credito
al cameriere
disprezzandovi.
o peggio.
(Charles Bukowski)
Porcelain
2 commenti:
bellissima...
mi ricorda qualcosa...
molto bella
bella!
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