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domenica 17 giugno 2007

L'importanza e la bellezza di ascoltare

Ormai la mia lettura non si arresta! Sono ritornato a leggere e sembro non volermi fermare affatto!! Mi piace, mi piace moltissimo leggere e finora ho avuto il merito di scegliere letture interessantissime.
Ripercorro con voi le tappe di questo mio ritorno alla lettura: ho cominciato col leggere "Le affinità elettive" di Goethe, poi sono passato ad "Il Profeta" di Kahlil Gibran (con l'annesso "Sabbia e Schiuma") ed infine ho da poco concluso "Siddharta" di Herman Hesse.
Proprio da questo libro (che ho trovato davvero molto bello e che consiglio di leggere a tutti quelli che, come me fino a poco fa, non l'hanno mai letto!) cito un breve passo:
[...] Vasudeva ascoltò con grande attenzione. Tutto assimilò ascoltando: nascita e fanciullezza di Siddharta, tutti i suoi studi, tutto il suo gran cercare, tutta la gioia, tutta la pena. Tra le virtù del barcaiolo questa era una delle più grandi: sapeva ascoltare come pochi. Senza ch'egli avesse detto una parola, Siddharta parlando sentiva come Vasuveda accogliesse in sé le sue parole, tranquillo, aperto, tutto in attesa, e non ne perdesse una, non ne aspettasse una con impazienza, non vi annettesse né lode né biasimo: semplicemente, ascoltava. Siddharta sentì quale fortuna sia imbattersi in un simile ascoltatore, affondare la propria vita nel suo cuore, i propri affanni, la propria ansia di sapere.
[...] "Ti ringrazio," disse Siddharta "ti ringrazio e accetto. E ti ringrazio anche d'avermi ascoltato così bene! Sono rari gli uomini che sanno ascoltare, e non ne ho mai incontrato uno che fosse così bravo come sei tu. Anche in questo avrò da imparare da te".
"Imparerai anche questo," disse Vasuveda "ma non da me. Ad ascoltare mi ha insegnato il fiume, e anche tu imparerai da lui. Lui sa tutto, il fiume, tutto si può imparare da lui. Vedi, anche questo tu l'hai già imparato dall'acqua, che è bene discendere, tendere verso il basso, cercare il profondo. Il ricco e splendido Siddharta diventa garzone al remo, il dotto Brahmino Siddharta si fa barcaiolo: anche questo te l'ha detto il fiume. E anche il resto lo imparerai da lui". [...]
(Herman Hesse, "Siddharta" [Il barcaiolo] )
E ora?! Mi riposo?!
Certo che no! Ho già cominciato a leggere un libro, ma forse dovrei dire ri-leggere perché si tratta di un libro che ho leggiucchiato anche in passato: sto parlando de "Le poesie di Eduardo", raccolta di poesie del grande Eduardo De Filippo. Così com'è stato per "Il Profeta" di Gibran, anche per queste poesie credo che ci sarà molto spazio su questo Blog: spero che l'apprezzerete!
Buona lettura anche a voi,
Porcelain!

2 commenti:

Uomo Distrutto ha detto...

MITO!!!!
BEPPE SINDACO DI NAPOLI!!!

Anonimo ha detto...

Le poesie di Eduardo io le ho lette e le trovo una bella raccolta...